mercoledì 14 novembre 2012

Il portavoce del sindaco: un po' di luce sulle "ombre"

Ho letto anch'io sul Fatto quotidiano on line l'articolo sul "sistema Tosi", dove si parla di "ombre" sul portavoce del sindaco di Verona. Si prende spunto dal pandemonio scoppiato in Agec dopo che Michele Croce, defenestrato dalla presidenza per le spese "non necessarie" alla sistemazione del suo ufficio, ha sollevato una serie di presunte irregolarità nell'azienda che sarebbero la vera ragione, sostiene lui, della sua cacciata. Il Fatto arriva così a parlare dell'appartamento di proprietà dell'Agec in vicolo Due Mori  dove ha vissuto per un paio d'anni il portavoce del sindaco Flavio Tosi, Roberto Bolis, pagando - si precisa - 339 euro al mese pur con uno stipendio da oltre 120mila euro (lordi) l'anno. Oggi su L'Arena (il Corriere non era in edicola causa sciopero) la notizia viene smentita: si parla di un affitto da 7.746 euro l'anno, ovvero 645 euro al mese, per un tre vani di 58 mq. Si scrive anche che la base d'asta era di 580 euro, che la precedente gara indetta tre mesi prima a 695 euro era andata deserta e che quella di Bolis era l'unica offerta pervenuta. Di chi fidarsi? A chi credere?
Premetto che non ho a mia disposizione nessuna carta segreta, nessun contratto d'affitto e nessun documento. Posso però condividere questa storiella. Una sera di un paio d'anni fa, quindi in tempi non sospetti, tornando a casa dalla redazione, trovai il portavoce del sindaco Tosi  Roberto Bolis. Abitava al tempo proprio nel famigerato appartamento di palazzo Forti, con ingresso da vicolo Due Mori. Mi invitò da lui per bere un bicchiere di vino e io accettai. Il palazzo era prestigioso, ma un po' dimesso. L'appartamento poi mi sembrò  piuttosto modesto, un bilocale con finiture standard (e bagno non finestrato, se ricordo bene). Ricordo in particolare un divano letto nel soggiorno, che poteva essere stato acquistato all'Ikea, che lo stesso Bolis si era portato da Treviso, sua città d'origine. Chiesi a Bolis quanto pagava d'affitto, mi rispose attorno ai 650 euro. Mi interessava saperlo visto  che abitavo (e tutt'ora abito) a cinquanta metri di distanza e volevo fare un confronto: la cifra, tutto sommato, mi sembrava congrua.
Ricordo chiaramente di aver pensato che il portavoce del sindaco, con lo stipendio che aveva, poteva sicuramente permettersi qualcosa di meglio. Ricordo anche di aver pensato che, al posto suo, vista la delicatezza del ruolo, io non avrei preso in affitto un appartamento dall'Agec (benché ottenuto con una regolare offerta a un'asta), ma mi sarei rivolto a un'agenzia immobiliare privata. Ma questa è una questione di sensibilità personale. 

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