venerdì 30 gennaio 2015

Ai costruttori di Verona piace il Grande Triangolo





Se la vedete dall’alto, su una mappa di Verona, appare come un grande triangolo tra l’Autostrada A 4, la Zai e il Quadrante Europa. Viene comunemente chiamata la Marangona ed è di proprietà del Consorzio Zai, l’ente pubblico chiamato a governare lo sviluppo di Verona Sud, che per altro deve ancora completare gli espropri.
Ebbene,  questo grande triangolo oggi interamente ricoperto di campi agricoli, è ormai diventato l’area buona per tutte le occasioni. I progetti, più o meno grandi, che investono la città vengono spesso pensati da qualche altra parte ma poi finiscono invariabilmente lì.
Ci sono almeno tre indizi a fare la prova. Il primo: lo stadio dell’Hellas. Un progetto della vecchia proprietà, di Giovanni Martinelli: dopo aver vagliato varie location – dalla Spianà, a San Massimo nell’area del seminario – ecco spuntare la Marangona. Dello stadio non si è più saputo nulla, così ecco che il grande triangolo diventa appetibile per altri insediamenti. E qui spunta  il secondo caso: Ikea. Inizialmente, la multinazionale svedese puntava all’ex area Biasi, oltre l’autostrada, ma la trattativa si è arenata per gli ingenti costi di bonifica e così è ritornata  d’attualità la Marangona.


Ma si rischia un certo affollamento se è vero che proprio qui – ed ecco il terzo caso – pensa di traslocare anche il famigerato cimitero verticale, il grattacielo funerario inizialmente previsto alla Mattarana, a Verona Est. Insomma, nel mondo delle costruzioni veronesi, non si può davvero dire – come in quella canzone di Renato Zero – il Triangolo No, non l’avevo considerato. 

(dalla rubrica Il fatto della Settimana su Radio Adige)